Orto Sinergico

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lunedì 6 agosto 2012

CATERING BIO ALL'ECOFIERA



All'Ecofiera Oglio Po si potrà gustare un buonissimo Catering Biologico offerto dalla Cooperativa Sociale "IL Ciottolo" di Parma. Saranno presenti sia nella Cena di Sabato 8 Settembre, che al Pranzo di Domenica 9 Settembre.


dal sito de "il Ciottolo"  http://www.ilciottolo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=8&Itemid=101


NOTE INFORMATIVE SULLA COOPERATIVA SOCIALE “IL CIOTTOLO”:

Premessa:
La cooperativa “Il Ciottolo” si è costituita nel novembre del 1996 da 10 Soci con diverse competenze professionali: chimici, agricoltori, informatici, insegnanti, consulenti, dirigenti aventi come minimo comune denominatore l’impegno assiduo in associazioni di volontariato (scoutismo, Case della Carità, Croce Rossa..) e assistenza.
Gli scopi ultimi della cooperativa, evidenziati nello Statuto Sociale, sono la qualificazione umana, morale, culturale, professionale dei cittadini e la loro integrazione sociale nonché la partecipazione alla costruzione di politiche sociali ed economiche più eque e partecipabili.
La cooperativa intende quindi fornire opportunità occupazionali ai propri soci ed in particolare, per la sua “natura sociale”, a persone in condizioni di svantaggio fisico o psichico; si propone inoltre di favorire attraverso i principi della mutualità la realizzazione delle rispettive capacità ed attitudini lavorative, la partecipazione volontaria alle attività ed alla gestione dell’impresa sociale, il coinvolgimento nella gestione del progetto sociale di coloro che fruiscono dei benefici e dei servizi prodotti.
L’inserimento nell’attività e nella base sociale della cooperativa di persone svantaggiate è quindi uno dei principali mezzi per il conseguimento degli scopi sociali.


L’attività:

La cooperativa ha scelto di realizzare gli scopi sociali attraverso l’attività di agricoltura biologica . Essa permette ai soci di mettere a frutto le proprie competenze professionali, è un tipo di agricoltura maggiormente  “a misura d’uomo” e quindi più adatta all’inserimento lavorativo di persone in difficoltà, rispetta l’ambiente  e le leggi naturali favorendo l’autodeterminazione delle persone e il raggiungimento di un equilibrio psico-fisico; infine, l’agricoltura biologica mira alla realizzazione di prodotti di alta qualità, certificati e con valore nutrizionale più alto rispetto ai prodotti da agricoltura convenzionale.
L’attività vera e propria della cooperativa è iniziata nel settembre del 1997: si è stipulato un contratto di affitto per 6 anni di un podere  di 7 ettari coltivabili in località S.Sisto di Poviglio e si è iniziato il lavoro di “conversione” del terreno da convenzionale a biologico.
A partire dall’autunno ’97, la cooperativa si è dedicata alla ristrutturazione ed alla messa a norma  dei locali presenti sul podere, alla formazione dei soci, alla preparazione del terreno per le semine dell’anno successivo, nonché all’approvvigionamento di attrezzatura e strumenti.
Dalla primavera del 1998  si è cominciato a seminare e trapiantare ortaggi occupando circa la metà della superficie del podere a disposizione, lasciando la rimanente coltivata ad erba medica. Visti i buoni risultati produttivi, la cooperativa si è inserita nel mercato cittadino centrale ed in uno rionale di Parma per vendere come produttrice diretta i propri ortaggi, impegnando 3 mattine alla settimana.
La produzione della cooperativa è andata progressivamente ingrandendosi, portando ad un allargamento dei canali di vendita: partecipazione a fiere e mercati saltuari del biologico, frequentazione settimanale di un mercato specializzato in prodotti biologici di Fidenza (Pr), del mercato di Salsomaggiore Terme, vendita di prodotti ad un commerciante all’ingrosso, a ristoranti e vendita diretta ad associazioni di consumatori di prodotti biologici.
Nell’inverno 1998 è maturata l’esigenza  di allargare la gamma dei propri prodotti  e di  garantire la costanza di rifornimento di alcuni tipi di frutta ed ortaggi. Alla cooperativa si sono dunque associate due cooperative sociali aventi la medesima attività con le quali è iniziato un proficuo scambio di prodotti.
Dal mese di febbraio 1999 la cooperativa “Il Ciottolo” è entrata a pieno titolo nel Consorzio Solidarietà sociale di Parma, che riunisce la maggior parte delle cooperative sociali della provincia, e nel cui ambito opera un Coordinamento delle cooperative di tipo B (inserimento lavorativo svantaggiati). La partecipazione a tale Coordinamento è finalizzata allo sviluppo di sinergie con altre cooperative che operano nello stesso settore e alla conoscenza e al confronto reciproco sui modelli organizzativi, sulla gestione delle risorse umane e sulla formazione.
Attualmente il crescente sviluppo della cooperativa ha permesso di inserire nell’organico 5 persone normodotate e 2 persone svantaggiate.


DALLO STATUTO SOCIALE (ARTICOLO 2):

La cooperativa intende perseguire l’interesse generale della comunità alla qualificazione umana, morale, culturale, professionale dei cittadini ed alla loro integrazione sociale nonché concorrere alla costruzione di politiche sociali ed economiche più eque e partecipative.
In tutto questo si ispira ai principi cristiani della condivisione  evangelica : il rispetto della dignità umana e il valore dell’accoglienza.
Per far ciò la cooperativa intende fornire opportunità occupazionali ai propri soci; favorire attraverso i principi della mutualità la realizzazione delle rispettive capacità ed attitudini lavorative, la partecipazione volontaria alle attività ed alla gestione dell'impresa sociale, il coinvolgimento nella gestione del progetto sociale di coloro che fruiscono dei benefici e dei servizi prodotti, nonché di coloro che, senza partecipare direttamente all'attività o senza goderne in alcun modo i vantaggi, intendano sostenerla da un punto di vista imprenditoriale ed economico.
La società intende perseguire i propri scopi attraverso la realizzazione di attività:
  1. agricole, industriali, commerciali o di servizi finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate, a norma degli artt. 1, 4 e 5 della legge 381 del 1981 e successive modifiche, ed in particolare
  2. (……).

DALLA “CARTA COSTITUTIVA”:

Abbiamo deciso di vivere e lavorare insieme basandoci sul rispetto della dignità umana e sul valore dell’accoglienza che deve iniziare tra noi, per poi estendersi agli altri.
Avendo riconosciuto la nostra diversità di provenienza e, inevitabilmente, la diversità dei nostri talenti, riteniamo necessario che ognuno di noi abbia pari responsabilità all’interno della cooperativa e che nessuno debba quindi emergere come capo.
Dobbiamo umilmente riconoscere l’utilità di tutti, ma l’indispensabilità di nessuno.
Il nostro gruppo deve essere basato su due fondamentali principi: mutualità e solidarietà.
Vogliamo far parte di un cammino di condivisione ispirato al Vangelo che ci porti a vivere l’Amore gratuito che non esclude nessuno.
(…)
Il nostro intento non è però quello di creare la cosiddetta “isola felice”, bensì di essere parte integrante della realtà che ci circonda.
La nostra cooperativa non ha fini assistenziali, ma vuole produrre lavoro, tenendo sempre ben presente il fatto che l’uomo e la dignità umana vengono comunque al primo posto rispetto alla produzione e al denaro. Vogliamo dunque non dimenticarci mai della persona nei suoi molteplici aspetti, non solo lavorativo, ma anche spirituale e culturale, nel pieno rispetto dei differenti cammini.
La cooperativa non ha ovviamente fini di lucro. Essa vuole porsi come segno di vita dignitosa, ma non basata sullo spreco e sul consumismo.
Il nostro intento di vivere non per gli altri, ma con gli altri, ci indirizza verso l’inserimento nella cooperativa di persone svantaggiate, con particolare attenzione verso i minori.

PERCHE’ CI CHIAMIAMO “IL CIOTTOLO”:

Il ciottolo è per noi simbolo di umiltà e semplicità. Come il ciottolo nel fiume si lascia levigare dall’acqua, pur rimanendo solido e compatto, così anche noi vorremmo essere disponibili a lasciarci interrogare e cambiare dalle situazioni che ci sarà dato di affrontare, pur rimanendo uniti e coerenti al nostro spirito.
Il ciottolo in sè ha ben poco valore, ma se accostato ad altri acquista importanza in quanto diviene parte essenziale per la costruzione  di una strada.


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